Ruolo della terapia nutrizionale nella prevenzione e cura del diabete: dalle recenti linee guida alla loro applicazione nella pratica clinica. 3° Edizione

COMUNE

Darfo Boario Terme

Destinato a

Medico chirurgo Biologo Dietista Infermiere
nelle discipline: Endocrinologia Malattie metaboliche e diabetologia Medicina interna Scienza dell'alimentazione e dietetica Biologo Dietista Iscritto nell’elenco speciale ad esaurimento Infermiere

CONDIVIDI

ID ECM: 331-408705

Dal 05/04/2024

al 06/04/2024

Crediti ECM 12

Ore totali 12

Posti 40

ISCRIVITI
Mostra di più

Razionale generale

Nel 2023 sono state pubblicate su Diabetologia, la rivista ufficiale della Società europea di diabetologia (Easd), le nuove raccomandazioni per la terapia nutrizionale del diabete mellito. Negli ultimi anni è aumentata sempre di più la consapevolezza del dilagare di questa forma di diabete, così come sono aumentate le evidenze scientifiche che indicano chiaramente che è possibile prevenirla con un’alimentazione adeguata e, in primis, controllando l’aumento di peso o riducendo il sovrappeso e l’obesità nella popolazione generale e, in particolare, negli individui a rischio. Per la prima volta, in queste nuove raccomandazioni, si parla non solo di nutrienti ma anche di alimenti e modelli alimentari valutati sulla base di evidenze scientifiche specifiche. Tra questi ultimi, particolare importanza riveste per le nostre regioni il ritorno alla vera Dieta Mediterranea. Consapevoli che qualsiasi cambiamento nelle abitudini alimentari è estremamente difficile da ottenere, gli estensori delle raccomandazioni ritengono essenziale la loro traduzione in piani d’azione attuabili e sostenibili anche da un punto di vista ambientale. Tutti gli operatori sanitari (dietisti, nutrizionisti, medici) a cui queste raccomandazioni sono dirette devono, pertanto, cercare di individuare per la singola persona con diabete il modello alimentare più idoneo, tenendo conto anche delle specificità socioculturali e del contesto ambientale e dei farmaci che assumono. Infatti, nell’ambito della terapia farmacologica del diabete, sarà effettuato un excursus sugli inibitori dell’SGLT2 caratterizzati da un peculiare meccanismo d’azione che determina: riduzione della glicemia, perdita di calorie con le urine, diminuzione della pressione arteriosa e protezione cardiorenale. In altre parole, il corso si propone di fornire agli operatori le conoscenze, ma soprattutto le competenze, le abilità pratiche e l’entusiasmo necessari per un colloquio costruttivo con il singolo o con un gruppo di pazienti, relativamente alla gestione della terapia medica nutrizionale e farmacologica nel paziente diabetico.