(FSC) LA VALUTAZIONE DELLA MALATTIA OSSEA NEL MIELOMA MULTIPLO: STATO DELL’ARTE E PROSPETTIVE FUTURE

COMUNE

MILANO

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ID ECM: 331-431987

Dal 18/11/2024

al 18/11/2024

Crediti ECM 7,8

Ore totali 6

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Razionale generale

Il coinvolgimento dell’apparato scheletrico nel mieloma multiplo rappresenta una problematica vasta e complessa per le gravi ricadute sul paziente e per i costi sociali che comporta. Le recenti innovazioni terapeutiche e diagnostiche hanno permesso di ottenere significativi miglioramenti nella sopravvivenza e nella qualità di vita di questi pazienti. In questo contesto, la Diagnostica Radiologica acquisisce un interesse crescente per lo sviluppo delle nuove terapie farmacologiche e delle metodiche di imaging sempre più performanti, finalizzate alla diagnosi precoce ed al monitoraggio della malattia. La conoscenza e la condivisione delle più recenti acquisizioni in questo campo è di fondamentale importanza per una corretta gestione di questi pazienti attraverso un approccio multidisciplinare che permetta di creare un percorso integrato clinico-radiologico dalla diagnosi alle successive cure. Allo stato attuale, le linee guida della European Myeloma Network, della European Society fo Medical Oncology e dell’International Myeloam Working Group raccomandano la “whole body low dose computerized tomography” (WBLDCT) come l’indagine radiologica di scelta per l’iniziale valutazione delle lesioni litiche. La Risonanza Magnetica Nucleare (RMN) è il gold standard per mettere in evidenza il coinvolgimento del midollo osseo emopoietico e per lo studio del plasmocitoma solitario dell’osso. La TAC-PET è più sensibile di ogni altra tecnica per localizzare la malattia mielomatosa extramidollare e costituisce, soprattutto per il paziente giovane da avviare a procedura trapiantologica, un valido strumento di prognosi e valutazione della risposta alla terapia. Nell’ambito di queste raccomandazioni è, peraltro, necessario definire i time point e le metodiche più corrette. Il confronto tra specialisti ematologi e radiologi, quindi, diventa un momento fondamentale ed ineludibile, per condividere le problematiche emergenti ed attuali della moderna radiologia per immagini nella definizione del miglior percorso possibile per la valutazione della malattia ossea nel mieloma multiplo. A tale proposito, lo scorso aprile 2024, è stato organizzato a Milano un evento che ha permesso di definire i punti critici del ruolo dell’imaging nel percorso diagnostico-terapeutico del paziente con mieloma multiplo e strutturare un questionario conoscitivo che si proponeva di fotografare la realtà nazionale. La survey è stata corredata di un’analisi della letteratura a supporto delle indicazioni che sono scaturite dall’analisi dei questionari. L’ultima fase della definizione di questo consensus si riconduce quindi a questa giornata nella quale attraverso metodologie statistiche adeguate si discuteranno, utilizzando la metodologia Delphi, gli aspetti rimasti non definiti identificando più nel dettaglio l’impostazione che verrà data al lavoro editoriale che ne deriverà. Verranno utilizzati nel dettaglio i diversi aspetti e approfondite le diverse tematiche, partendo dai risultati del questionario, con il gruppo di esperti ematologi e radiologi che hanno partecipato alla survey. Riteniamo che questo approccio potrà portare ad ottimizzare l’uso delle metodiche di imaging in questo setting con vantaggi clinici, organizzativi ed economici per il SSN e le nostre ematologie.