DMT2 E LE SUE COMPLICANZE NELL'ATS DELLA BRIANZA: COSA PENSANO I GIOVANI DIABETOLOGI

COMUNE

Malgrate (LC)

CONDIVIDI

ID ECM: 331-417870

Dal 18/06/2024

al 18/06/2024

Crediti ECM 6

Ore totali 6

Posti 30

Sei interessato a eventi su questo argomento?
Contatta l'help desk al numero +39 0382 1752851 oppure invia una email a info@fenix-srl.it
Mostra di più

Razionale generale

Le complicanze cardiorenali rappresentano la principale causa di mortalità nella popolazione diabetica. Il diabete è considerato al livello di “equivalente di rischio cardiovascolare”, data la stretta connessione tra patologia diabetica, malattia macro-vascolare e malattia renale. Numerose evidenze scientifiche hanno dimostrato negli anni passati gli effetti benefici degli inibitori del co-trasportatore sodio-glucosio 2 in pazienti con fattori di rischio e conclamata patologia cardiovascolare o ad elevato rischio, soprattutto grazie alla ridotta ospedalizzazione per scompenso cardiaco e al rallentamento del declino di filtrato glomerulare. I farmaci SGLT2 inibitore agiscono infatti sui meccanismi alla base dell’insorgenza della malattia renale, rallentando la progressione della nefropatia diabetica il declino della funzionalità renale. Per questi motivi le Linee Guida nazionali e internazionali sottolineano in maniera decisa la centralità degli SGLT2i nella terapia dei pazienti affetti da diabete, in presenza di fattori di rischio e laddove sia presente malattia cardio-vascolare e renale. Le complicanze cardio renali determinano la complessità della malattia stessa, della sua gestione e implicano altresì la necessità della presa in carico del paziente da parte di più specialisti, spesso cardiologi ma anche nefrologi che devono confrontarsi, interagire e collaborare nella gestione della malattia e del paziente stesso. Alla luce delle nuove linee guida e della molteplicità degli effetti cardio nefro-protettivi degli SGLT2 in primis nei pazienti diabetici ma non solo appare importante costruire un gruppo multidisciplinare dove il paziente e la malattia sono al centro e gli specialistici si coordinano per ridurre mortalità e morbidità della malattia diabetica.