Razionale generale

In Chirurgia Toracica oltre alla necessità di una corretta emostasi, come avviene nelle altre branche della Chirurgia, si aggiunge un’altra importante sfida ovvero l’ottenimento di una buona aerostasi. Le perdite aeree prolungate sono definite dalla perdita aerea dopo resezione polmonare che non si risolve entro la quarta o la settima giornata post-operatoria e rappresentano una delle più temute complicanze in Chirurgia Toracica. Il verificarsi di questo fenomeno è correlato principalmente alla struttura del polmone stesso. Infatti esso è un organo spugnoso dalla struttura anatomica molto complessa in termini di tessuti che lo compongono: aria, sangue, fibre elastiche, endotelio e pleura. Pertanto, risulta complesso ottenere un “sealing” efficace che si adatti contemporaneamente ai diversi tessuti di cui è composto. Per tale motivo, nel corso degli anni sono stati sviluppati devices e dispositivi medici volti a ridurre le perdite aeree prolungate che si correlano con un aumento dell’incidenza di infezioni pleuro-polmonari, prolungamento della degenza e quindi all’aumento dei costi.